Visita in carcere Moretti – Cattarini – È necessario un aumento strutturale del personale

Visita in carcere Moretti – Cattarini – È necessario un aumento strutturale del personale

«La visita odierna alla Casa Circondariale di Gorizia ha dimostrato ancora una volta come gli operatori della Polizia Penitenziaria che gestiscono la struttura isontina siano davvero un’eccellenza del sistema penitenziario nazionale, pur rispetto alle ristrettezze di personale esistenti». Lo afferma il segretario provinciale e Consigliere regionale Pd, Diego Moretti dopo la visita al Casa Circondariale di via Barzellini, compiuta assieme a Riccardo Cattarini, esperto delle questioni di giustizia del PD provinciale. «La struttura isontina non vive la situazione sovraffollamento di altri carceri italiani: attualmente sono presenti ventiquattro reclusi, con una forte incidenza di detenuti italiani. Quello che però preoccupa maggiormente, sia per i servizi interni, sia per la gestione della sicurezza, è la carenza di organico della struttura goriziana, che vedrà solo entro la fine dell’anno un aumento di cinque unità per il personale della polizia penitenziaria. Questa boccata d’ossigeno, purtroppo, sarà del tutto temporanea, perché la pianta organica verrà nuovamente ridimensionata dai prossimi pensionamenti previsti nel corso del prossimo anno, tornando di fatto, alla situazione pregressa.

Questa penuria di risorse è maggiormente visibile in quelle che vengono definite come “le porte girevoli” cioè i momenti di accoglienza temporanei dei nuovi reclusi nelle ore più difficili della notte e nei fine settimana, dove il personale presente, già ridotto all’osso per la sorveglianza, viene caricato anche dei nuovi accessi e di tutte le procedure connesse. Ciò, pur in presenza di una norma che prevede l’utilizzo delle celle temporanee presso le strutture delle forze dell’ordine, che di fatto non è in alcun modo applicata». Continua il consigliere Dem «Le soluzioni proposte dagli operatori e che vorrei portare all’attenzione degli organi regionali e del Ministero competente sono essenzialmente due:

. la prima è l’aumento stabile per l’organico della struttura;

. la costruzione di celle temporanee di minima sicurezza nelle caserme delle forze dell’ordine di maggior dimensione del territorio, in modo da coprire gli accessi nei momenti di difficoltà per la Casa Circondariale.

Gli operatori ci segnalano, inoltre, un problema che potrebbe ricadere in futuro sulle strutture presenti nel nostro territorio nel momento in cui saranno effettivamente dismessi i penitenziari psichiatrici, in particolare che il peso di queste strutture ricada sugli istituti carcerari, andando ad a sovraccaricare quella che è la condizione dei penitenziari dal punto di vista di risorse e personale, aggravando ulteriormente la situazione sia per la mancanza di formazione degli operatori oltre che l’assenza di spazi adeguatamente strutturati per gestire questa tipologia di ospiti». Cattarini aggiunge «Nella scorsa legislatura si erano fatti grossi sforzi per rendere la politica della giustizia più simile a quella dei Paesi più avanzati, nei quali il carcere non è mai l’unica soluzione. Il Governo attuale, per ragioni di pura propaganda, sta tornando ad un sistema che vede il carcere come unica forma di intervento. Non è certo un progresso, è anzi un ritorno ai tempi in cui il nostro sistema carcerario era uno dei peggiori del mondo criticato da tutti, e che ci è costato anche sanzioni dall’Unione Europea».

«Chiediamo – concludono Moretti e Cattarini – che venga aperta una finestra su questo mondo da parte del Consiglio regionale e delle autorità ministeriali competenti, costituendo un tavolo di lavoro congiunto che possa nel più breve tempo possibile arrivare alla soluzione di quelle che sono delle problematiche importanti per operatori e detenuti perché il grado di civilizzazione di una società non si misura solo dalle sue opere d’arte e d’ingegneria ma anche dallo stato delle sue prigioni».

Muro sul confine: Moretti (Pd), Fedriga infanga lo spirito europeo delle nostre terre

Muro sul confine: Moretti (Pd), Fedriga infanga lo spirito europeo delle nostre terre

«Fedriga è così succube di Salvini da dimenticare la storia delle sue terre». A dirlo è il segretario provinciale del Pd e consigliere regionale Diego Moretti.
«Il Presidente della nostra Regione non è nemmeno capace di spiegare ai suoi sodali romani che la nostra Regione e l’Isontino in particolare – ben prima dell’allargamento dell’Unione Europea agli ex paesi dell’est – erano già allora le aree più europee d’Italia, dove i confini di fatto non esistevano già più nelle teste di molti nostri concittadini.

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Parte domani la Scuola di Formazione per neo-amministratori locali e simpatizzanti

Parte domani la Scuola di Formazione per neo-amministratori locali e simpatizzanti

PARTE DOMANI LA SCUOLA DI FORMAZIONE PER NEO-AMMINISTRATORI LOCALI E SIMPATIZZANTI
 
Parte domani, con il primo incontro che tratterà di Diritto Costituzionale e Amministrativo e del funzionamento degli organi del Comune, quella che vuole essere al tempo stesso un’opportunità e una scommessa che, come PD isontino, vogliamo vincere: quella di costituire una Scuola permanente di formazione e di accompagnamento alla propria esperienza amministrativa e/o politica – che abbiamo voluto chiamare Classe Democratica – rivolta a tutti, ma in particolare a coloro che sono stati eletti nei Consigli comunali della propria comunità, si stanno avvicinando alla politica e all’amministrazione del proprio territorio, e più in generale hanno interesse a sviluppare determinate tematiche.
Così, crediamo, daremo loro la possibilità di crescere in termini di maggiori conoscenze e competenze proprio per svolgere bene il proprio impegno.
Il primo incontro si terrà domani martedì 2 luglio – dalle 18,30 alle 20,30 – a Ronchi dei Legionari presso la Sala del Consorzio di Bonifica, per proseguire con un incontro a settimana fino a metà luglio, con un’impostazione degli argomenti estremamente concreta e pratica, con relatori di qualità e molto competenti nel loro campo.
Il ciclo di incontri si interromperà il 16 luglio, per riprendere la Scuola a settembre con altre materie ed ulteriori approfondimenti.
 
Diego Moretti
Enti locali: Moretti, 1.300 firme per rivendicare tutela isontino

Enti locali: Moretti, 1.300 firme per rivendicare tutela isontino

Consegnata petizione a Zanin. «Ora vedremo capacità di ascolto del cdx»

 

 

UDINE 04.06.19. «Dagli spezzatini o dalle annessioni annunciate sulla riforma degli enti locali, dopo quanto accaduto sulla Sanità, da Fedriga e dal centrodestra solo umiliazioni per il territorio isontino. Ora, sulla prossima, annunciata ma non ancora formalizzata, riforma delle autonomie locali, si dia ascolto vero alla voce di ben 1.300 persone che hanno sottoscritto la petizione per la tutela dell’Isontino». A dirlo è il consigliere regionale e segretario del Pd isontino Diego Moretti che oggi, insieme al presidente dell’assemblea provinciale del Pd di Gorizia Alessandro Zanella, ha consegnato al presidente del Consiglio regionale, Piero Mauro Zanin, una petizione con circa 1.300 firme per la tutela, la valorizzazione e l’unità del territorio isontino.

«Finora, dagli atteggiamenti e dalle dichiarazioni di intenti della Giunta e del centrodestra, non c’è stato nulla di positivo per il territorio isontino: passate le elezioni amministrative (tanto per non scontentare nessuno), come garantito dal centrodestra, la riforma degli enti locali dovrebbe arrivare nell’agenda dei lavori del Consiglio. Vedremo di quale ascolto sarà capace la maggioranza regionale e di come darà seguito o meno alle istanze espresse da un intero territorio». Infatti, come ha ricordato anche Zanella (primo firmatario della petizione), «questa è un’azione politica dove il Pd inizialmente ha avuto un ruolo propulsivo, per poi svilupparsi in maniera pressoché trasversale, esprimendo una volontà di tutto il territorio». I contenuti della petizione sono infatti presenti nelle singole mozioni votate dai 25 Consigli comunali dell’isontino in questi ultimi mesi: «speriamo che questo sia tenuto in considerazione dalla Giunta regionale e da tutto il centrodestra, trattandosi della volontà di un intero territorio espressa attraverso i massimi organi elettivi locali» ha sottolineato Moretti.

La petizione, chiede al presidente della Regione e a quello del Consiglio di:

intraprendere tutte le iniziative possibili atte a valorizzare e a tutelare i confini territoriali isontini, nonché il patrimonio e le identità espresse all’interno di quest’area dall’insieme dei suoi comuni;

Promuovere ogni iniziativa mirata a tutelare l’autonomia politica e amministrativa dell’Isontino;

Coinvolgere, nel processo di nuova identificazione dell’autonomia isontina, tutte le amministrazioni comunali dell’area isontina attraverso un approccio che parta dal basso e consideri le specificità economiche, linguistiche e amministrative dell’area interessata.

25 APRILE

25 APRILE

Non sfugge a nessuno il fatto che viviamo un periodo molto delicato sul piano della tenuta democratica e valoriale del nostro Paese, con episodi di intolleranza, discriminazione, uniti a preoccupanti rigurgiti di fascismi – sotto diverse forme – che tutti pensavamo sepolti, ma che non vanno in alcun modo sottovalutati o sminuiti.

Mai come in questo periodo storico è assolutamente necessario, anche nel nostro piccolo territorio, dimostrare compattezza e rigore a difesa dei valori della nostra Repubblica, nata con la Resistenza al nazifascismo prima e dopo l’8 settembre 1943, culminata con il 25 aprile 1945 e confermata con il Referendum Costituzionale del 2 giugno 1946.

Quest’anno le celebrazioni a ricordo del 25 aprile 1945 assumono un particolare significato, stante il clima generale e da ultime, le palesi provocazioni esternate dal Ministro dell’Interno e segretario della Lega Salvini, che ha annunciato la sua deliberata e voluta non presenza alle cerimonie della Festa della Liberazione, paragonata ad un “derby tra comunisti e fascisti”.

E’ chiaro che le cose non stanno in questo modo, né che la Festa sia un monopolio di una parte politica rispetto all’altra: la Festa della Liberazione (Festa istituita nel 1946 e formalizzata con la legge n. 260 del 1949) è la festa di chi crede alla democrazia e ai valori della libertà e dell’antifascismo: come democratici abbiamo il dovere morale, civile e politico, di rappresentare tali valori partecipando, nelle realtà locali, alle varie manifestazioni che le Amministrazioni comunali e l’ANPI hanno organizzato sul territorio.

Ecco perché  chiedo di partecipare e significare la presenza di tanti di noi giovedì, proprio per testimoniare concretamente tale attaccamento ai valori democratici.

Una deriva che riguarda ahimè anche la nostra Regione: non ci sono infatti piaciute per niente – e lo abbiamo detto in tutti i modi, nelle sedi istituzionali e non – le recenti scelte della Giunta Fedriga, che hanno eliminato i finanziamenti agli istituti scolastici per i cosiddetti progetti speciali, quelli con i quali si finanziavano, ad esempio, anche le iniziative dell’ANPI all’interno delle scuole: davvero brutti segnali sui quali non possiamo chiudere gli occhi.

Diego Moretti

8MARZO: da parte delle Donne che cambiano il futuro

8MARZO: da parte delle Donne che cambiano il futuro

Avremmo voluto parlare delle politiche di uguaglianza di genere e di quello che ancora manca per l’altra metà del cielo, ma i fatti di queste ultime 24 ore ci impongono una riflessione più profonda.
Tre donne uccise e un tentativo di strangolamento vanno a sommarsi al bollettino di guerra di 1 donna uccisa circa ogni 72 ore dello scorso anno. L’emergenza è culturale.
Assieme alla parità salariale, nelle leadership amministrativa e lavorativa, nell’educazione scolastica, e di tutti quegli argomenti legati all’uguaglianza di genere, c’è una problematica che deve essere affrontata in modo forte e duraturo dalla politica, ed è l’educazione di genere.
Solo grazie a più donne impegnate e a un maggiore rispetto verso di esse questa condizione
può essere cambiata.

Auguri a tutte le donne, perché voi siete il nostro futuro.

Primarie: Moretti, sono segnale di base solida

Primarie: Moretti, sono segnale di base solida

Il risultato di queste primarie rappresenta un segnale importante che ci conferma la solidità della base e risponde implicitamente a chi ci dava politicamente spacciati e pronosticava un flop la scelta del segretario”. Commenta così il segretario provinciale del Pd di Gorizia, Diego Moretti i risultati delle primarie svoltesi ieri.
Il ringraziamento va ai molti volontari presenti ai seggi e a tutti coloro che si sono dati da fare per raggiungere questo risultato che ha visto votare circa 3.200 elettori nella provincia di Gorizia. Ora l’auspicio è che il nuovo segretario Zingaretti, forte di un significativo consenso ottenuto, dia un forte rilancio al partito a tutti i livelli e sappia essere inclusivo e unitario, senza operazioni nostalgiche o di altro tipo.
Primarie: Moretti (Pd), Domenica sarà una giornata importante per il Paese e per l’unità del territorio isontino

Primarie: Moretti (Pd), Domenica sarà una giornata importante per il Paese e per l’unità del territorio isontino

 «Domenica sarà una giornata importante per la democrazia del nostro Paese e l’isontino farà la sua parte». Interviene così il segretario provinciale del Pd Diego Moretti. «L’obbiettivo finale di questa importante giornata per il Partito Democratico – continua Moretti – è quello di creare un’alternativa chiara e credibile a chi sta affondando il nostro Paese. Read More