Inaugurazione CRUA. Per il PD un risultato storico

Il Pd nel giorno dell’inaugurazione del CRUA: «Risultato storico, occorre tenere alta l’attenzione sul dramma dell’amianto»

MONFALCONE – «L’attenzione sul problema amianto deve restare alta, anzi altissima, su tutto il territorio regionale e nell’Isontino, per la sua storia, in particolare», lo dice il segretario provinciale del Partito Democratico isontino, nel giorno della presentazione del CRUA a Monfalcone, alla presenza dei vertici della Regione e dell’Azienda sanitaria. «Per noi in ogni caso con la presentazione del CRUA si raggiunge un obiettivo storico che il Partito Democratico ha perseguito in questi anni, ma per noi dev’essere solo il punto di partenza: queste zone sono tra le più colpite dalle conseguenze mortali derivanti dal massiccio utilizzo dell’amianto e dall’esposizione allo stesso dei lavoratori». «Abbiamo aperto il CRUA ed è un risultato importante, ma occorre continuare a sottolineare l’importanza di trattare in modo organico e sinergico i vari aspetti del problema: la mappatura, la sorveglianza e la prevenzione sanitaria, lo smaltimento, le bonifiche e le informazioni ai cittadini, oltre che la formazione degli operatori. In questo senso la creazione di un Centro Unico a valenza regionale e la sua dislocazione – con forte valore simbolico – a Monfalcone permetterà di creare una “cabina di regia” per una strategia di lavoro che coordini le tematiche legate ad Ambiente, Salute e Sicurezza così come previsto dal Piano Nazionale Amianto». «Il ringraziamento per il risultato raggiunto va all’Amministrazione regionale che ha creduto nel progetto, e a quanti sin dai banchi del Consiglio regionale – trai i quali l’on. Brandolin e l’allora consigliere Brussa – hanno promosso sin dalla precedente legislatura regionale il raggiungimento di questo obiettivo. Ma anche a tutte le Istituzioni, Provincia, Comune di Monfalcone e i comuni limitrofi, che hanno supportato costantemente l’iniziativa», ricorda Rossi.

Parlamentari PD incontrano RSU Fincantieri a Monfalcone

Un incontro denso di contenuti quello che si è svolto sabato mattina in sede Pd di Monfalcone: presenti Ettore Rosato, Giorgio Brandolin, Laura Fasiolo e Silvia Altran. Una folta delegazione della RSU di Fincantieri ha esposto con chiara preoccupazione le dinamiche in atto e le condizioni di lavoro che si stanno vivendo negli ultimi mesi nello stabilimento produttivo di Monfalcone. La frammentazione delle lavorazioni e la rapida rotazione del sistema degli appalti stanno depauperando il capitale umano di conoscenza che ha da sempre contraddistinto la cultura del lavoro del Monfalconese. I rappresentanti di fim fiom uilm segnalano “ritardi inamissibili che si accumulano per continue modifiche a ridosso di consegne importanti” e “scelte discutibili della dirigenza aziendale sugli investimenti nel piano organico del personale, vista la preferenza di assunzione di capi prodotto rispetto alle maestranze operative”.
A condurre l’incontro i segretari locale e provinciale del PD Giurissa e Rossi che sottolineano “l’importanza di tenere alta l’attenzione sulla qualità del lavoro e sulla garanzia di dignità e sicurezza per ciascun lavoratore: l’impegno della nostra forza politica dev’essere focalizzato sulla realizzazione di una sinergia tra Istituzioni e Azienda che assicuri sostenibilità economica e sociale tra Grande Fabbrica e la rete dell’indotto locale”. Il coinvolgimento dei parlamentari è dunque d’obbligo: “A Roma c’è costante consapevolezza dei successi commerciali di Fincantieri e dell’ambizioso portafoglio ordini dei prossimi anni; l’obiettivo di trasparenza e legalità nella gestione dei carichi di lavoro – che ci sono e che verranno – è centrale per portare avanti un’industria di riferimento come questa” aggiungono Rosato, Brandolin e Fasiolo garantendo disponibilità al dialogo e al confronto per problematiche puntuali.