Il segretario provinciale Rossi dopo attacco a sedi PD: “Anche qui clima pesante”

All’indomani dagli attacchi a sedi della Caritas e del Partito Democratico nel Nord Italia, da parte di gruppi di skinheads che accusano la Caritas e il Pd per l’accoglienza dei profughi, interviene anche il segretario del Pd isontino: «Anche nella nostra provincia si respira un clima pesante, a tratti quasi intimidatorio, nei confronti di volontarie e volontari impegnati nell’assistenza ai profughi – lo dice chiaramente il segretario provinciale del PD, Marco Rossi – così come nei confronti di istituzioni laiche e religiose impegnate nell’accoglienza. Ci è stato riportato più e più volte. È chiaro che tutti devono abbassare i toni e rendersi conto che il rischio è che gruppi estremisti agiscano in maniera sconsiderata in questo clima così acceso. Basta dare un’occhiata ai social network per capire che il linguaggio utilizzato supera abbondantemente il livello di guardia».

Il segretario Pd coglie l’occasione per esprimere vicinanza e solidarietà anche alla Caritas isontina e alle volontarie e ai volontari impegnati nell’assistenza ai profughi nell’Isontino, compresa Medici senza frontiere. Sul quale interviene anche il capogruppo Pd in Consiglio provinciale, Alessandro Zanella: «Non ci siano polemiche politiche sull’arrivo di Medici senza frontiere: è un’iniziativa di civiltà senza se e senza ma». Il segretario Pd invita quindi tutti ad abbassare i toni della polemica politica: «Si tratta di un fatto di gravità inaudita dal momento che presuppone un coordinamento ed una premeditazione rivolta nei confronti di volontari che, in molta parte d’Italia, suppliscono alle carenze delle istituzioni pubbliche e consentono al nostro Paese di affrontare la difficile sfida di rispettare uno standard minimo di dignità umana nell’accoglienza di quanti giungono nel nostro Paese.

Perché di questo si tratta: prima di dibattere se dare accoglienza a tutti sia giusto o meno, prima di parlare di ricacciarli indietro piuttosto che integrarli, di aiutarli a casa loro e tutto l’apparato polemico che la xenofobìa sa mettere in campo, bisogna ricordarsi che trattare con umanità e dignità altre persone è cioè che ci distingue dall’essere bestie. Dopo, si può discutere di tutti. Ma solo dopo». Dal Pd isontino un messaggio di solidarietà è stato inviato alle federazioni provinciali del Partito Democratico di Parma e Reggio Emilia.