Sanità: “Nel Goriziano carenza drammatica di fisioterapisti territoriali”

Sanità: “Nel Goriziano carenza drammatica di fisioterapisti territoriali”

“Dal direttore Benedetti attendiamo risposte concrete e coerenti con le intenzioni espresse all’assemblea dei cittadini gradiscani, ovviamente col supporto di chi governa la sanità regionale. Finora abbiamo visto solo buoni propositi e ben poco di tangibile. In ogni caso abbiamo avuto conferma che gli ASAP possono essere un rimedio esclusivamente temporaneo reso necessario dalla mancanza di programmazione di questi ultimi anni, che non ha preparato il sistema alla sostituzione dei medici di base prossimi alla quiescenza”. Lo ha dichiarato la segretaria provinciale del Pd Isontino Sara Vito, che oggi ha partecipato a un incontro pubblico sulla situazione dei medici di base, organizzato dal Comune di Gradisca d’Isonzo, alla presenza di Giacomo Benedetti, direttore del Distretto Alto Isontino dell’Azienda sanitaria universitaria giuliano-isontina (Asugi).

“La segretaria dem ha inoltre segnalato “la carenza drammatica di fisioterapisti territoriali”, spiegando che “l’unica fisioterapista presente nel territorio deve coprire i turni di riabilitazione in RSA e il contratto dell’altra fisioterapista territoriale non è stato ad oggi rinnovato. In sintesi, se un anziano nel Goriziano viene dimesso dopo una frattura di femore non può fare la fisioterapia a casa. Questo non è potenziamento dell’assistenza domiciliare ma incentivo a rivolgersi al privato”.

“Si cambi rotta con urgenza – ha chiesto Vito – rendendo attrattiva la professione del MMG con i necessari incentivi, anche per facilitare dove necessario l’individuazione degli ambulatori dedicati e il personale di segreteria necessario per mettere i medici in condizione di lavorare da subito al meglio”.

La Segretaria Sara Vito

Amianto: per centrodestra non è più una priorità

Amianto: per centrodestra non è più una priorità

Amianto: Vito (Pd), per centrodestra non è più una priorità
“Dopo sei anni di Fedriga presentiamo noi il conto”

“Monitoraggio, pianificazione e programmazione sono da rilanciare, il tema della prevenzione va rimesso al centro del dibattito politico locale e regionale, dove sembra non essere più una priorità. La svolta impressa nel 2017 con il nostro piano regionale amianto si fondava su un approccio che intrecciava salute e ambiente come pilastri per un nuovo approccio trasversale. Abbiamo lasciato un’eredità positiva al centrodestra, individuando linee contributive per la rimozione dell’amianto che fortunatamente il centrodestra ha proseguito. Ma ora bisogna andare avanti”.

E’ il pensiero della segretaria del Pd Isontino Sara Vito, esposto oggi a Monfalcone (Gorizia) all’incontro su “Prevenzione dalle malattie professionali e sicurezza da garantire in ogni fase lavorativa”, insieme a Marco Ghinelli della segreteria provinciale, con la partecipazione dei consiglieri regionali del Pd Diego Moretti, Laura Fasiolo, dei componenti della segreteria regionale Pd Fvg Lucia Giurissa e Nicola Delli Quadri e, per gli esposti amianto, di Franco Buttignon e Luigino Francovig.

“Dopo sei anni di centrodestra in regione siamo noi a presentare il conto – affonda la segretaria provinciale – e a dare voce ai cittadini per la quotidiana ingiustizia di attese, rinvii e mancate risposte della sanità pubblica, mentre privilegiano la privatizzazione dei servizi. I campioni di destra, che attaccavano senza scrupoli e che ora governano, devono ammettere che si era curati meglio con il centrosinistra e che l’Isontino – accusa Vito – oggi è maltrattato come mai prima”.

“Fedriga e Riccardi pensino a investire sulla prevenzione e formazione dei lavoratori, ma anche sulla ricerca – esorta l’esponente dem – per conoscere i possibili nuovi pericoli per la salute e ascoltino la nostra proposta sempre attuale di un patto intergenerazionale su ambiente, salute e sicurezza sul lavoro”.