Viviamo giorni e settimane assolutamente pesanti, sia dal punto di vista sanitario che economico, per cui è doveroso pensare a quando si ripartirà, pianificando il futuro con gli strumenti e le idee più idonei.
Uno dei temi sollevati in questi giorni, anche in maniera provocatoria, è l’abolizione del pagamento del biglietto d’ingresso alla spiaggia gestita dalla GIT: per l’Isola non è un tema nuovo (se ne parla da anni). Le previsioni post-COVID19 per la prossima stagione si riferiscono ad un drastico calo dei turisti, per cui crediamo che tutti gli attori in campo (Regione, Comune, GIT, operatori e imprese) debbano sedersi attorno ad un tavolo e proporre, ciascuno per il proprio ruolo, idee per tentare di salvare – per quanto possibile – una stagione che – usando un eufemismo – non si preannuncia per niente facile.
Da subito quindi GIT ed operatori del settore devono farsi carico di sottoporre a Regione e Comune un piano di rilancio che permetta a queste istituzioni di valutarlo e sostenerlo in maniera concreta.
Un’idea potrebbe essere quella di prevedere buoni vacanza da destinare ai residenti in Regione, ma la stessa GIT (grazie alla sana e corretta gestione di questi anni) ha una capacità di indebitamento tale per cui qualche investimento potrebbe farlo, a miglioramento dell’offerta della propria spiaggia.
Deve essere chiaro che la spiaggia, per mantenere il suo valore e per dare continuità ad una peculiarità tutta gradese, deve mantenere il suo assetto unitario con i varchi di accesso controllati, per cui crediamo che il problema del biglietto d’ingresso non sia oggi la priorità rispetto ad un’idea di ripartenza immediata che deve essere prioritaria rispetto a tutto il resto, e che deve vedere tutti (istituzioni e operatori) impegnati e solidali.