Appello per il Sì da oltre 50 personalità della città di Gorizia

Appello per il Sì da oltre 50 personalità della città di Gorizia

Oltre 50 personalità – professionisti, persone del mondo della cultura, imprenditori, rappresentanti di associazioni – della città di Gorizia e non solo, hanno sottoscritto un appello per il Sì. A guidare i firmatari Nereo Battello, avvocato, già senatore del PCI negli anni Ottanta e componente della Commissione stragi. Insieme a lui, un lungo elenco di firmatari. Per citare solo alcuni dei sottoscrittori, i giornalisti Roberto Collilni, Stefano Cosma, Tonino Barba e Vincenzo Compagnone. E ancora, personalità del mondo della cultura come Dario Stasi e Giuseppe Longo. Imprenditori e professionisti come Gianfranco Lugnani, Paolo Comolli, Alessandro Waltritsch, gli architetti Luisa Codellia e Antonello Cian. Figure dell’associazioniso come Antonio Fazzino, Mario Brancati, Lucia Cassanego, Franco Stacul. E ancora il docente universitario Claudio Cressati e il presidente regionale della Confederazione Italiana Agricoltori, Fabio Lorenzon.

Leggi qui il testo dell’Appello

Qui un estratto dell’appello:

Siamo convinti che proprio a Gorizia le profonde ragioni di un ammodernamento delle Istituzioni della nostra Repubblica trovino particolare fondamento.
Solo uno Stato più efficiente, maggiormente capace di dare risposte concrete alle esigenze di uno sviluppo moderno e sostenibile del nostro Paese, potrà dare risposta anche alla esigenza di rilanciare Gorizia, la sua economia, il suo futuro, in stretto rapporto con il suo territorio.
Solo una riforma delle Istituzioni può mantenere il nostro Paese saldamente ancorato all’Europa, vincendo i populismi e favorendo ulteriormente quel processo di integrazione europeo cui da Gorizia guardiamo con speranza.

Sottoscrivono l’appello:

Nereo Battello
Tonino Barba
Giorgio Benci
Mario Brancati
Giovanni Bratina
Majda Bratina
Michele Bressan
Giovanni Busolini
Lucia Cassanego Lamberti
Liviana Cechet
Antonello Cian
Giuseppe Cingolani
Luisa Codellia
Roberto Collini
Paolo Comolli
Vincenzo Compagnone
Stefano Cosma
Italico Chiarion
Claudio Cressati
Elisabetta Damianis
Enzo Dall’Osto
Marco Della Gaspera
Giovanni De Fornasari
Maria Antonia De Roma
Adriana Fasiolo
Laura Fasiolo
Salvatore Farre
Antonio Fazzino
Nicolò Fornasir
Veronica Franceschini
Simone Frigeri
Oliviero Furlan
Daria Kogoi
Dario Ledri
Giuseppe Longo
Fabio Lorenzon
Gianfranco Lugnani
Alessandro Maran
Alessandra Martinelli
Tiziana Mucci
Daniele Orzan
Gianluigi Panozzo
Costanzo Pazzona
Franco Perazza
Angiola Restaino
Marco Rossi
Marco Rota
Livio Semolič
Nadia Slote
Franco Stacul
Dario Stasi
Elisabetta Tofful
Rosy Tucci
Daniele Ungaro
Alessandro Waltritsch

Referendum costituzionale: perché votare sì

Referendum costituzionale: perché votare sì

Referendum Costituzionale 2016, vuoi saperne di più? Scarica gratuitamente la guida “Perché votare SÌ” di Carlo Fusaro al link che trovi qui.

L’appello al voto delle DONNE PER IL SI’

Sabato 12 novembre alle 11.30 a MONFALCONE l’appello del Comitato DONNE PER IL SI’. Il ritrovo – aperto a tutte e tutti – sarà al Caffè Carducci, con la partecipazione della senatrice Laura Fasiolo.

Di seguito il testo dell’appello e le firmatarie:

“Siamo un gruppo di donne riformiste che crediamo in un’Italia migliore.
Amiamo il nostro Paese, una terra bellissima dal punto di vista paesaggistico, ricca di storia, di tesori artistici e di talenti, espressione della creatività del popolo italiano.
Riteniamo però che il nostro Paese debba aspirare ad una classe politica e dirigente all’altezza della sua storia e cultura, che si faccia custode dei beni pubblici come patrimonio comune della collettività, da tutelare e amministrare con saggezza, un patrimonio sul quale nessuno possa speculare e mettere le mani per interesse personale.
La complessità della macchina pubblica, composta da troppi organi e organismi, da troppa burocrazia, ingessa tutto il sistema mantenendolo in un perenne status quo.
Siamo quindi convinte che è giunta finalmente l’ora di prendere atto di una nuova sfida di grandi riforme, che vogliono smantellare vecchi poteri e un immobilismo cristallizzato, riforme che si stanno realizzando con grande coraggio e che sentivamo proclamare da almeno trent’ anni a questa parte.
Al referendum del 4 dicembre noi voteremo Sì perché vogliamo:
o   Rafforzare la democrazia, semplificando l’iter legislativo con il superamento del bicameralismo paritario, attribuendo al Senato il ruolo di rappresentanza delle istituzioni locali e un numero limitato di competenze (materie di rilevanza costituzionale, referendum e politiche dell’unione europea)
o   Ridurre la spesa pubblica attraverso la diminuzione del numero dei senatori da 315 a 100
o   Sopprimere il CNEL, un organo costituzionale composto da 64 consiglieri, al quale spetta la presentazione di disegni di legge e pareri in materia di lavoro. Nei cinquant’ anni di attività ha presentato 14 disegni di legge e 96 pareri, che non hanno inciso sul mercato del lavoro
o   Rivedere il titolo V della parte II della Costituzione, che tratta dei ruoli delle Regioni, Province e Comuni, tra l’altro già precedentemente modificato con Legge costituzionale 3/2001, arrivando, come prima cosa, al superamento delle Province.
Diciamo convintamente Sì ad una riforma che affronta le maggiori emergenze costituzionali del nostro Paese e riscrive in chiave progressista parte della nostra costituzione, mediante la modernizzazione delle istituzioni di governo, coerentemente con il nostro tempo presente e in vista delle sfide del futuro”.

Firmatarie:

Antonella BOLLETTI                                                        Manuela GUERRERA                          Elisabetta PIAN
Monica CARTA                                                                 Eva LUCON                                        Sara POSERINA
Lucia CASSANEGO LAMBERTI                                       Elisabetta MEDEOT                            Sara VITO
Marina DOMINI                                                                Emanuela NOGHERTTO                     Barbara ZILLI
Laura FASIOLO                                                                Michela PERCUZZI                             Franca ZOTTI

 

Riforma sanitaria: le cose già fatte in 4 semplici infografiche

Riforma sanitaria: le cose già fatte in 4 semplici infografiche

Quattro semplici infografiche per spiegare in sintesi le misure concrete realizzate nell’ambito della riforma sanitaria che il centrosinistra ha approvato nel 2014. Riforma frutto di un lungo lavoro, ha portato alla Regione più investimenti per le strutture, nuove assunzioni e punta – più in generale – a migliorare la qualità di tutti i servizi offerti dalla sanità regionale.

Le trovate sul profilo Facebook di Debora Serracchiani (https://www.facebook.com/serracchiani/posts/10153788302195886) oppure scaricabili qui di seguito.


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Referendum: Nereo Battello capeggia il fronte del Sì

dal Messaggero Veneto del 12 giugno 2016:

Trent’anni fa l’avvocato e senatore Nereo Battello e un giovanissimo Stefano Cosma sedevano sui banchi del consiglio comunale di Gorizia. Il primo nelle file del Pci, il secondo in quelle dell’Msi. C’è da
credere che non avrebbero mai immaginato di trovarsi nel 2016, fianco a fianco alla presentazione del Comitato per il Sì al referendum confermativo di ottobre sulla riforma costituzionale varata dal governo
Renzi. Il primo Comitato goriziano, così come quelli che stanno spuntando in tutta Italia, nasce dunque sotto il segno della trasversalità (Cosma è ora consigliere provinciale del Fli, mentre Battello è
tornato alla professione forense) e lo si è notato dalla presenza in sala Dora Bassi sì dello stato maggiore del Pd locale ma anche da esponenti politici di diverso orientamento quali il leader dell’Udc
Leonardo Zappalà, rappresentanti della Slovenska Skupnost e membri della società civile come il presidente della Consulta dei disabili Mario Brancati. Sarà dunque Battello l’autorevole coordinatore del
Comitato per il Sì, al quale si aggiungerà, per iniziativa della senatrice Laura Fasiolo, un secondo “di genere”, tutto al femminile quindi. In una lucida esposizione, Battello ha elencato le principali motivazioni
a sostegno del sì «a una riforma di cui si parla da 30 anni, che non intaccherà i principi cardine della Costituzione ma soltanto la seconda parte, quella relativa all’ordinamento, con la fine di un bicameralismo
perfetto che ha determinato un estenuante pendolarismo delle leggi fra Camera e Senato prima che potessero essere approvate».

Capriva, assemblea sulle riforme

Capriva, assemblea sulle riforme

caprivaGiovedì sera in Centro Civico a Capriva, si è svolta l’Assemblea di Circolo presenziata dal Segretario provinciale del Partiro Democratico, Marco Rossi. L’incontro, sincero e costruttivo, ha dato la possibilità agli iscritti di confrontarsi su importanti temi, dal tesseramento alle recenti manovre amministrative. In particolar modo è stata data molta rilevanza al prossimo Referendum Costituzionale, a cui siamo chiamati a dare il massimo contributo, in un’ottica di rinnovamento e modernizzazione delle istituzioni.

 

La Costituzione riformata: una semplice guida

La Costituzione riformata: una semplice guida

Il Servizio Studi della Camera dei Deputati ha predisposto una utile guida per comprendere i cambiamenti introdotti nella Costituzione dalla riforma costituzionale varata dal Parlamento nei mesi scorsi che, non toccando la prima parte della Carta costituzionale (i “principi fondamentali” della nostra Repubblica) è intervenuta puntualmente sull’ordinamento del Parlamento, sul processo legislativo, il riparto di competenze tra Stato e Regioni, l’istituto del referendum e delle leggi di iniziativa popolare, e ha abolito CNEL e Province.

La guida propone il testo della Costituzione prima e dopo la riforma: clicca qui

Una ulteriore utile guida è la “Riforma in pillole” elaborata dal Comitato nazionale “Basta un sì” per sostenere la riforma costituzionale. La potete scaricare cliccando qui. Essa in pochi punti riassume i principali contenuti della riforma.

 

Sì alle riforme, banchetti firme da venerdì a lunedì

Si mobilita nell’Isontino la macchina organizzativa per il sostegno alla riforma costituzionale approvata dal Parlamento. Da venerdì a lunedì prossimo saranno allestiti a Gorizia, San Canzian e Monfalcone banchetti e assemblee per raccogliere firme a sostegno del Sì in occasione del referendum confermativo della riforma che si terrà in autunno. A Gorizia venerdì pomeriggio e sabato banchetto per le firme in centro nell’area pedonale e in corso Italia, a San Canzian d’Isonzo le firme si raccolgono sabato 4 in Piazza Garibaldi a Pieris dalle 9.30 alle 12.30; a Monfalcone infine assemblea lunedì sera nella sede del circolo Pd in Via Verdi.
“La riforma. è bene ricordarlo, modifica soltanto in alcuni punti la seconda parte della nostra Costituzione, lasciando inalterati i “principi” fondamentali del nostro ordinamento – spiega il segretario provinciale del Pd, Marco Rossi -. A cambiare è il Parlamento (i senatori che da 315 scendono a 100 in rappresentanza delle Regioni e dei Comuni), il riparto delle competenze tra Stato e Regioni (che dal 2001 ad oggi ha generato un lungo contenzioso e problemi di applicazione: ma che comunque non tocca l’autonomia della nostra Regione), viene ridotto il ricordo alla decretazione d’urgenza da parte del Governo, abolite le Province e il Cnel”.
La riforma sarà sottoposta a referendum confermativo prevedibilmente a ottobre. L’iter della riforma è durato oltre due anni, è passato per sei letture, tre per ciascuna Camera, con quasi seimila votazioni e l’approvazione di oltre cento emendamenti.

venerdì 3 giugno
GORIZIA – banchetto firme venerdì pomeriggio, Via Garibaldi

sabato 4 giugno
PIERIS – banchetto firme sabato mattina dalle 9.30 alle 12.30 a PIERIS, Piazza Garibaldi
GORIZIA – banchetto firme sabato mattina e pomeriggio dalle 10.00 alle 13.00 e dalle 16.30 alle 19.00 in Corso Italia

lunedì 6 giugno
MONFALCONE – assemblea pubblica lunedì 6 giugno sera ore 20.30 sede PD VIa Verdi