Sanità: la disorganizzazione la pagano i più deboli

Sanità: la disorganizzazione la pagano i più deboli

Sanità: Vito (Pd), disorganizzazione la pagano i più deboli

“Abbiamo avuto la prova di come i cittadini più deboli vengono lasciati indietro e soli dalla Giunta Fedriga, che punta a favorire la sanità privata, senza impegnare invece tutte le energie per risolvere le tante criticità presenti. A partire dalle carenza dei medici di medicina generale. L’Isontino sembra il laboratorio dove con gli Asap si fanno gli esperimenti della sanità parallela, alle spalle dei cittadini. Le file fuori dal ex Civile tolgono ogni dubbio su una gestione dell’assistenza sanitaria di base che penalizza i più anziani e i meno tecnologicamente dotati, chi ha meno risorse sotto tutti i punti di vista. Ora ci chiediamo cosa faranno la Giunta Fedriga e Asugi per garantire la presa incarico dei pazienti e la continuità della cura, visto che non stanno garantendo un medico proprio chi ha più bisogno ed è rimasto fuori. Una risposta non l’aspetta solo il Pd, ma è il minimo che la Regione deve ai cittadini e in particolare a chi è rimasto deluso e arrabbiato, a chi pensava di seguire le regole e non sapeva che le regole erano altre, ingiuste, perché penalizzanti per chi non è tecnologicamente attrezzato”. La segretaria del Pd provinciale isontino Sara Vito interviene dopo quanto accaduto all’ex Civile di Gorizia, con persone che hanno atteso inutilmente per poter essere presi in carico da un medico di medicina generale.