“Nell’Isontino ci sono stati 32.800 votanti con oltre 28 mila Sì ai quesiti del lavoro: rispetto agli oltre 19.000 consensi ottenuti dal campo largo alle elezioni regionali del 2023, è un segno di allargamento di una base potenziale di consenso con cui dobbiamo continuare a confrontarci. Sappiamo bene che questo voto non possiamo rivendicarlo come nostro, ma si tratta pur sempre di persone che hanno deciso di partecipare, anziché raccogliere l’invito di chi chiedeva di disertare le urne. Da segnalare che due dei tre Comuni con maggiore partecipazione in FVG sono Doberdò del Lago e Turriaco in provincia di Gorizia, dove è superato il 40%”. Lo dichiara la segretaria del Pd provinciale di Gorizia Sara Vito, analizzando l’esito dei referendum nell’Isontino.
“Un grande ringraziamento va rivolto a tutti i cittadini che – continua Vito – hanno partecipato alla campagna referendaria e che si sono recati a votare, nonostante la destra abbia invitato chiaramente a non farlo. Anche se non è stato raggiunto il quorum, i numeri sono davvero importanti e rappresentano un patrimonio – evidenzia la segretaria dem – di grande valore che va tenuto in considerazione e rispetto”.
Vito osserva che “il dato relativo al referendum sulla cittadinanza richiede una riflessione maggiore e ci sarà di aiuto per nuovi ragionamenti: un tema così delicato e complesso richiede serietà e non propaganda per essere affrontato correttamente”.
“Il Pd ha voluto rimettere al centro dell’agenda politica il valore del buon lavoro e della buona impresa e – assicura l’esponente dem – il nostro impegno continuerà, affinché anche in Italia il salario minimo sia legge”.
“La sfida referendaria è stata una battaglia giusta, che valeva la pena fare e che contribuisce a definire con ancora più chiarezza il nostro sistema valoriale a partire – conclude Vito – dal lavoro e dai diritti.”