«Persone senza alcuna memoria civile e storica».

«Coloro che hanno imbrattato il monumento alle vittime delle foibe a Gorizia sono persone senza alcuna memoria storica e civile: si tratta di un atto ignobile da condannare e spero che presto potranno essere individuate le responsabilità», così si esprime, senza mezzi termini, il segretario provinciale del Partito Democratico, Marco Rossi, dopo quanto accaduto, l’altra notte, a Gorizia, con il monumento alle vittime delle foibe deturpato da una mano vandalica nella notte.«Gorizia è una città segnata dalla storia del Novecento ma che oggi ha faticosamente raggiunto una memoria civile che guarda all’Europa Unita piuttosto che al suo complesso passato, e su questo oggi la comunità è unita: temo che ci siano persone, frange estremiste probabilmente estranee alla città, che vogliano invece strumentalizzare il nome di Gorizia». La situazione è dunque complicata ma il sistema di accoglienza sta lentamente prendendo forma.
Rossi si dice preoccupato anche per il corteo di Casapound previsto per il 23 maggio: «Temo che possa alimentare una tensione inopportuna. Andrebbe almeno rinviato. Di certo, è un pessimo biglietto da visita per Gorizia».