Cardiologia Gorizia: Vito (Pd), Ziberna si opponga a chiusura
“Il sindaco di Gorizia non può tacere e accettare che la Regione decida la chiusura di cardiologia sulla testa dei suoi cittadini e contro il parere dei professionisti. Il sindaco è anche la massima aut
orità sanitaria locale, il suo compito istituzionale è la tutela della salute individuale e collettiva e non può far subire a Gorizia una simile mutilazione. Ascolti gli appelli, si opponga e si muova a difesa della sua comunità”. La segretaria del Pd provinciale di Gorizia Sara Vito di rivolge al sindaco del capoluogo isontino Rodolfo Ziberna dopo che è stato reso noto il piano di riorganizzazione di Cardiologia con la chiusura dell’unità coronarica dell’ospedale di Gorizia.
“Questo è l’ennesimo depauperamento dei servizi sanitari – evidenzia Vito – in una città che ha visto nel tempo una costante contrazione dell’offerta ospedaliera. Va combattuta la soppressione dell’Unità di terapia intensiva cardiologica e delle degenze cardiologiche a Gorizia in una città con una alta prevalenza di anziani. Le scelte di politica sanitaria della regione devono garantire una rete assistenziale che assicuri sicurezza ed equità nell’accesso alle cure quindi questo taglio va stoppato”.
La segretaria dem precisa che “attualmente la percentuale di pazienti ricoverati per infarto in cardiologia che vengono successivamente trasferiti presso il polo cardiologico triestino è in linea con in gli obiettivi previsti nelle linee di gestione di ASUGI 2024 e i numeri di attività della cardiologia in progressivo aumento. Non si comprende pertanto perché si continui a penalizzare un’area territoriale con popolazione anziana e lontana dal polo triestino. Vanno evitate le ricadute negative che – avverte Vito – ci potrebbero essere con l’assenza del cardiologo di guardia e con il solo servizio cardiologico ambulatoriale”.