MORETTI: IL 2 GIUGNO ESPONIAMO NELLE NOSTRE CASE IL TRICOLORE

MORETTI: IL 2 GIUGNO ESPONIAMO NELLE NOSTRE CASE IL TRICOLORE

 

Il 2 giugno è la festa della Repubblica, la festa di tutti: ricorda il referendum del 1946 Monarchia-Repubblica che, a causa della non definita “questione di Trieste”, vide i cittadini del nostro territorio non poter votare in quella giornata.

 

È, in sintesi, la festa dell’unità nazionale e del Paese nel suo insieme.

Esponiamo (e invitiamo tutti i cittadini) a esporre nostre case il tricolore, come attaccamento alle istituzioni, e partecipiamo – nel rispetto delle norme sul distanziamento personale – alle manifestazioni organizzate dai Comuni isontini per martedì prossimo. Così dimostreremo ancora di più l’attaccamento alla Festa e alle istituzioni.

Dispiace infine che questa data venga utilizzata da Lega e FDI per una manifestazione nazionale (nella nostra Regione si svolgerà a Udine) di tipo prettamente partitico contro il Governo: la libertà di espressione e di manifestare è un valore fondante del nostro Paese e non può mai venire meno, SEMPRE, ma organizzare questa iniziativa nella giornata del 2 giugno lo trovo stonato.

Covid-19 – cinque ordini del giorno respinti senza un perché: occasione persa

Covid-19 – cinque ordini del giorno respinti senza un perché: occasione persa

Gorizia, 2 aprile – L’approvazione all’unanimità del secondo disegno di legge legato all’emergenza Coronavirus, il ddl n. 85, è stato l’ennesimo segnale di collaborazione da parte dei gruppi politici del Consiglio regionale. Pur contenendo anche norme che con l’emergenza non c’entrano nulla (su tutte il prolungamento delle elezioni del 2021 al 2022), il voto favorevole del nostro gruppo al ddl nel suo insieme conferma il senso di responsabilità di fronte ad una situazione emergenziale mai vissuta prima. Peccato che la Giunta e la maggioranza abbiano respinto cinque ordini del giorno (sui sette presentati) che contenevano indicazioni costruttive e collaborative sui temi in discussione. Tra questi, uno conteneva la possibilità di concedere anche alle famiglie con disabili la possibilità di uscire di casa con procedure semplificate (senza certificati medici specifici ma con il solo certificato di disabilità che già contiene la necessità di accompagnamento), ma inspiegabilmente è stato, assieme agli altri, respinto.

Si può uscire – giustamente – per portare il cane a fare i propri bisogni, ma non il resto. Davvero un peccato, un’occasione persa…

Scarica e leggi gli ordini del giorno respinti da Fedriga:

ddl 85 odg 1

ddl 85 odg 2

ddl 85 odg 3

ddl 85 odg 4

ddl 85 odg 6