CONGRESSO 2017. Risultati delle convenzioni di circolo

Ecco i risultati della consultazione fra gli iscritti nelle convenzioni di circolo svoltesi tra il 20 marzo e il 2 aprile 2017 nell’ambito della prima fase del Congresso nazionale, riservata agli iscritti. Dall’Isontino due delegati alla Convenzione nazionale del PD che si svolgerà domenica a Roma: l’ex presidente della provincia Gherghetta e il segretario del Pd gradiscano, Zanolla.

Il PD isontino ha scelto inoltre il Kulturni Dom di Gorizia – dove si vota nelle amministrative di giugno – per concludere la prima fase del percorso congressuale nazionale con la CONVENZIONE PROVINCIALE.  In due settimane si sono svolte 20 assemblee territoriali, cui hanno partecipato 474 iscritti (il 50% degli iscritti in provincia di Gorizia). La candidatura di Matteo Renzi ha ottenuto 267 voti (56,4%), quella del guardasigilli Andrea Orlando 193 voti (40,8%), quella di Emiliano soltanto 13 voti (2,7%). Nel corso della convenzione provinciale sono stati eletti anche i due rappresentanti isontini che, domenica, parteciperanno alla convenzione nazionale di Roma: si tratta dell’ex presidente della provincia Enrico Gherghetta, che sostiene Renzi, e del giovane segretario del PD gradiscano, Marco Zanolla. All’assemblea dei delegati PD, presieduta dal segretario provinciale Marco Rossi e dal rappresentante della Commissione congressuale Franco Malaroda, sono intervenuti anche i segretari provinciali di CISL e UIL, rispettivamente Umberto Brusciano e Giacinto Menis. Menis ha richiamato il PD alla necessità di riaprire una stagione di dialogo con le parti sociali e ha sottolineato con favore l’iniziativa legislativa depositata in Senato dal PD per costituire una Zona Economica Speciale (ZES). Sulla drammatica emergenza occupazionale è tornato anche Umberto Brusciano per la CISL sottolineando la priorità della questione occupazionale e invocando una stagione di confronto fra le parti sociali per sviluppare una politica di sviluppo locale condivisa. A illustrare i documenti congressuali di Renzi e Orlando sono stati, rispettivamente, Sara Vito e Riccardo Cattarini.

 

Risultati delle convenzioni di circolo

CIRCOLO Iscritti Andrea ORLANDO Michele EMILIANO Matteo RENZI Voti validi schede bianche schede nulle Votanti
CAPRIVA 11 0 0 6 6 0 0 6
CORMONS 38 8 0 13 21 0 0 21
DOBERDOB 18 6 0 2 8 0 0 8
FARRA 4 0 0 0 0 0 0 0
FOGLIANO 59 1 0 16 17 0 0 17
GORIZIA 163 27 2 35 64 0 0 64
GRADISCA 62 27 1 14 42 0 0 42
GRADO 97 17 2 28 47 0 0 47
MEDEA 14 3 3 7 13 0 0 13
MONFALCONE 106 32 1 26 59 0 0 59
ROMANS 16 6 0 2 8 0 0 8
RONCHI D.L. 80 9 0 45 54 0 0 54
SAN CANZIAN 64 6 0 22 28 0 0 28
SAN LORENZO 6 1 0 1 2 0 0 2
SAN PIER 49 1 0 7 8 0 0 8
SAGRADO 34 3 1 12 16 0 0 16
SAVOGNA 11 1 0 1 2 0 0 2
STARANZANO 86 34 2 17 53 0 1 54
TURRIACO 28 11 0 6 17 0 0 17
VILLESSE 10 0 1 7 8 0 0 8
totali 956 193 13 267 473 0 1 474

Il PD di Staranzano sulla fusione: appello al voto consapevole

Lontano dalle accuse lanciate a mezzo stampa, anche a Staranzano si discute del referendum sulla possibile fusione. Domenica scorsa il tema è stato al centro dell’assemblea degli iscritti al circolo del Partito Democratico. “Indubbiamente il quadro politico in questi ultimi due anni ha subito un forte cambiamento con la legge regionale sul riordino delle Autonomie Locali che, partendo dal superamento delle Province, ridisegna un sistema duale Regione – Comuni, con i Comuni inseriti in un sistema di Unioni intercomunali (UTI) – ricorda la segretaria di Staranzano Antonella Bolletti -Unioni, quindi, come nuova modalità di ‘fare insieme’: la sfida è importante e sarà un periodo impegnativo per le nostre Amministrazioni, che il PD si impegna convintamente a sostenere”.
Gli intervenuti lo hanno ricordato: gli attuali approfondimenti sul tema fusione non possono prescindere da questo nuovo assetto di riordino degli Enti Locali. “Per questo, con buona pace del signor Volpato dell’associazione ‘Città Comune’ che continua senza alcun titolo a denigrare i nostri amministratori – continua Bolletti – il Partito Democratico ha deciso di confrontarsi seriamente sui contenuti della proposta di fusione e non solo sugli slogan propagandati, per trovare il giusto equilibrio nell’interesse dei cittadini e dei servizi a loro offerti”. Coerentemente quindi con la volontà espressa dal Consiglio Comunale di lasciare libertà di voto ai cittadini di Staranzano sulla scelta di un’eventuale fusione con Monfalcone e Ronchi, il locale circolo PD si è dedicato a cercare di riassumere vantaggi e svantaggi di tale ipotesi, ritenendo doveroso e serio fornire un’adeguata e corretta informazione nell’ottica di ragionare su una proposta organica di riordino territoriale come parte di un progetto che veda coinvolti, oltre agli amministratori, gli iscritti, i cittadini e i lavoratori.
“Come emerso da alcuni interventi, credo che la fusione dei tre comuni rappresenti una strategia politica per lo sviluppo di questo territorio; certo non sarà la panacea di tutti i mali, ma potrebbe essere un volano per le opportunità di sviluppo e di crescita di quest’area. Ma al contempo ritengo sia doveroso rispettare i timori di coloro che hanno espresso ‘cautela’, preferendo concentrarsi in questo momento sull’entrata a regime delle UTI prima di fare il passo successivo per costruirlo con la dovuta attenzione. In sostanza: non tutti concordano su tempi e percorsi, ma si condividono gli obiettivi. Per questo il PD continua ad impegnarsi ad offrire informazioni agli iscritti e ai cittadini lasciando loro, democraticamente, la libertà di scegliere sul futuro che vorranno”.
Anche il segretario provinciale Marco Rossi ha partecipato all’Assemblea. “Ho assistito ad interventi vivaci ed interessanti, sempre centrati sui contenuti. Ho ritenuto doveroso sottolineare che si tratta di valutare un’ipotesi politica, più che prettamente amministrativa. Nel pieno rispetto della libertà dei circoli, ho condiviso la linea di serietà del PD quale principale partito di governo del paese e la scelta a suo tempo espressa dal Consiglio Comunale che permette ora ai cittadini di Staranzano di esprimersi pienamente per il futuro della loro città, pur ricordando l’approccio riformista del Partito Democratico. Indipendentemente quindi dalle provocazioni espresse anche di recente da Volpato, che si permette di intervenire sulle dinamiche interne di un partito cui non è iscritto più che sui contenuti espressi, credo che il PD di Staranzano si sia mosso con serietà e credibilità, non cadendo nelle provocazioni a mezzo stampa cui è stato spesso richiamato. I cittadini sapranno ben esprimere la loro volontà il prossimo 19 giugno”.