Un nuovo inizio per Donne Dem, con Graziella Manservigi

Un nuovo inizio per Donne Dem, con Graziella Manservigi

Pd: Vito: con G. Manservigi nuovo inizio per Donne Dem
“A disposizione di ogni donna per crescere assieme”

“Buon lavoro a Graziella Manservigi, un nuovo inizio per dare forza alla voce delle donne. Con le Donne Dem isontine siamo pronte a dare battaglia sui temi prioritari a partire dal contrasto alla violenza di genere, alle discriminazioni e disuguaglianze sui posti di lavoro, all’attuazione delle pari opportunità per tutte”. E’ l’augurio espresso ieri sera a Gradisca dalla segretaria del Pd provinciale di Gorizia Sara Vito, in occasione dell’elezione di Graziella Manservigi a rappresentante delle Donne Dem del territorio, alla presenza della portavoce regionale in pectore Ilaria Celledoni e della componente della segreteria regionale Pd Fvg Anna Paola Peratoner.
Graziella Manservigi ha 53 anni e lavora all’Inail. E’ componente dell’assemblea provinciale del PD isontino, componente della commissione Pari Opportunità del comune di San Canzian d’Isonzo, componente dell’assemblea generale e regionale della Cgil Fp.
“Ogni giorno sono al fianco di chi deve combattere per tutelare i propri diritti e da oggi – ha detto Manservigi – con questa nuova responsabilità sarò a disposizione di ogni donna che vuole crescere assieme, per favorire l’inclusione sociale e la partecipazione attiva di tutte le donne, costruire una vera sorellanza per diventare più forti e allargare il campo delle pari opportunità”.
“Tra le nostre priorità c’è l’introduzione della doppia preferenza di genere per le elezioni regionali – ha aggiunto Vito – visto che siamo fanalino di coda in Italia in una questione che è urgente tema di rappresentanza per riequilibrare una presenza femminile mai così bassa in Consiglio regionale”.

25 novembre tutto l’anno

25 novembre tutto l’anno

Il 25 novembre è la giornata internazionale contro la violenza sulle donne, dai media agli opinion leaders in questa giornata manifestano, esprimono, ricordano una delle piaghe più velenose della
nostra società.
Come Partito Democratico siamo e saremo sempre impegnati ad ogni livello perché appunto si tratta di un tema centrale per definire una società giusta e inclusiva. Nelle aule parlamentari, tramite la
conferenza delle democratiche e con le Agorà lavoriamo per destrutturare una narrazione tossica che spesso avvolge la violenza sulle donne in tutti i suoi aspetti, per portare avanti leggi che aiutino a
inquadrare, combattere e debellare questo fenomeno atavico e mai in rallentamento, per caricare gli uomini della responsabilità e del peso di una colpevolizzazione che spesso ricade solo sulle vittime, ma anche e soprattutto per non far sentire nessuna sola, per dire ogni giorno e non solo il 25 ” Sorella, io, noi ti crediamo, e qui troverai sempre qualcuno dalla tua parte”.

Per questo proponiamo a partire dal Nazionale e a tutte le federazioni e i territori di dare seguito all’impegno che è 25 (novembre) tutto l’anno, ossia è sempre il tempo di parlarne, di squadernare il fenomeno in tutti i suoi aspetti, di aprire e aprirci, di rendere le nostre sedi un punto di ascolto e indirizzo fisico, di entrare in relazione con chi ha il sapere per affrontare un problema così delicato come le operatrici dei centri antiviolenza, le attiviste dei movimenti femministi e di tutte le associazioni che lavorano sui mille aspetti di questo grave vulnus per la nostra società. Sono solo piccoli passi ma sono impegni che ci consentono di dire che siamo un partito Unito, donne e uomini, a combattere la violenza. Non solo il 25 novembre, ma appunto tutto l’anno.

VERSO LA CONFERENZA NAZIONALE DELLE DONNE DEMOCRATICHE

VERSO LA CONFERENZA NAZIONALE DELLE DONNE DEMOCRATICHE

MARTEDI 3 SETTEMBRE ore 18.00

SALA CONSORZIO DI BONIFICA – RONCHI DEI LEG. VIA ROMA, 58

Sono invitati a partecipare all’incontro sul MANIFESTO DELLE DONNE DEMOCRATICHE le iscritte e gli iscritti al PD, amministratori del PD e delle liste civiche di centro sinistra, associazioni e cittadini che si riconoscono nei valori del manifesto: “Liberare le risorse delle donne, straordinarie per quantità e differenti per qualità, genera la più potente trasformazione culturale, sociale, educativa, economica e politica per il Paese ……”

 

Emendamento alla legge regionale omnibus cancella le pari opportunità

Emendamento alla legge regionale omnibus cancella le pari opportunità

L’ emendamento alla legge Omnibus bis della Giunta Fedriga uscito ieri dalla Giunta bypassa la rappresentanza di genere in deroga agli obblighi della pari rappresentanza sanciti dall’ art. 3 della Costituzione, dall’art 51 e, specificamente per i compiti della Regione, dall’art. 117 che così recita” le leggi regionali rimuovono ogni ostacolo che impedisce la piena parità degli uomini e delle donne nella vita sociale, culturale ed economica e PROMUOVONO la parità di accesso tra donne e uomini alle cariche elettive.”
La Giunta Fedriga ha fatto un’operazione lesiva degli articoli Costituzionali,
( emendamento cosiddetto Fontanini) che ledono conquiste faticosamente realizzate, dimenticando, come recita l’art 3, che impongono non di aggiungere, bensì di “ rimuovere gli ostacoli” che impediscono la parità tra i generi. Un atto grave, discriminatorio, realizzato ai danni delle donne in nome dello Statuto speciale.

Laura Fasiolo

Donne Pd

L’appello al voto delle DONNE PER IL SI’

Sabato 12 novembre alle 11.30 a MONFALCONE l’appello del Comitato DONNE PER IL SI’. Il ritrovo – aperto a tutte e tutti – sarà al Caffè Carducci, con la partecipazione della senatrice Laura Fasiolo.

Di seguito il testo dell’appello e le firmatarie:

“Siamo un gruppo di donne riformiste che crediamo in un’Italia migliore.
Amiamo il nostro Paese, una terra bellissima dal punto di vista paesaggistico, ricca di storia, di tesori artistici e di talenti, espressione della creatività del popolo italiano.
Riteniamo però che il nostro Paese debba aspirare ad una classe politica e dirigente all’altezza della sua storia e cultura, che si faccia custode dei beni pubblici come patrimonio comune della collettività, da tutelare e amministrare con saggezza, un patrimonio sul quale nessuno possa speculare e mettere le mani per interesse personale.
La complessità della macchina pubblica, composta da troppi organi e organismi, da troppa burocrazia, ingessa tutto il sistema mantenendolo in un perenne status quo.
Siamo quindi convinte che è giunta finalmente l’ora di prendere atto di una nuova sfida di grandi riforme, che vogliono smantellare vecchi poteri e un immobilismo cristallizzato, riforme che si stanno realizzando con grande coraggio e che sentivamo proclamare da almeno trent’ anni a questa parte.
Al referendum del 4 dicembre noi voteremo Sì perché vogliamo:
o   Rafforzare la democrazia, semplificando l’iter legislativo con il superamento del bicameralismo paritario, attribuendo al Senato il ruolo di rappresentanza delle istituzioni locali e un numero limitato di competenze (materie di rilevanza costituzionale, referendum e politiche dell’unione europea)
o   Ridurre la spesa pubblica attraverso la diminuzione del numero dei senatori da 315 a 100
o   Sopprimere il CNEL, un organo costituzionale composto da 64 consiglieri, al quale spetta la presentazione di disegni di legge e pareri in materia di lavoro. Nei cinquant’ anni di attività ha presentato 14 disegni di legge e 96 pareri, che non hanno inciso sul mercato del lavoro
o   Rivedere il titolo V della parte II della Costituzione, che tratta dei ruoli delle Regioni, Province e Comuni, tra l’altro già precedentemente modificato con Legge costituzionale 3/2001, arrivando, come prima cosa, al superamento delle Province.
Diciamo convintamente Sì ad una riforma che affronta le maggiori emergenze costituzionali del nostro Paese e riscrive in chiave progressista parte della nostra costituzione, mediante la modernizzazione delle istituzioni di governo, coerentemente con il nostro tempo presente e in vista delle sfide del futuro”.

Firmatarie:

Antonella BOLLETTI                                                        Manuela GUERRERA                          Elisabetta PIAN
Monica CARTA                                                                 Eva LUCON                                        Sara POSERINA
Lucia CASSANEGO LAMBERTI                                       Elisabetta MEDEOT                            Sara VITO
Marina DOMINI                                                                Emanuela NOGHERTTO                     Barbara ZILLI
Laura FASIOLO                                                                Michela PERCUZZI                             Franca ZOTTI